Orlando: “Cara Italia, Palermo ti aspetta. Mirri e la cessione del club…”

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La decisione di giocare al Barbera una gara decisiva per il destino
dell’Italia di certo non è nata dall’oggi al domani. Da tempo la
Federazione manifesta attenzione per Palermo, lo testimonia anche la
recente presenza della Nazionale femminile nella gara contro la
Svizzera. Quando arriva l’Italia, il Barbera si riempie e gli azzurri di
solito… vincono”.
Lo ha detto Leoluca Orlando, intervistato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”. Diversi i temi trattati dal sindaco di Palermo: dalla sfida tra Italia e Macedonia del Nord in programma il prossimo 24 marzo fra le mura dello Stadio “Renzo Barbera”, al futuro del club di viale del Fante. Ma non solo…
BELLA VETRINA –“Per Palermo e il suo stadio la
partita del 24 marzo rappresenterà una bella vetrina e sono contento, in
generale, per tutta la zona della Favorita, dove di recente ha anche
riaperto l’ippodromo. È un’area che tende a essere sportiva, ma anche
aperta alla città. Ci sono dei parametri Uefa da rispettare, ma il
problema è stato già superato e col presidente della Figc Gabriele
Gravina c’è un costante confronto. La Regione ha approvato un
emendamento che sblocca 200 mila euro per lavori di ristrutturazione, in
particolare sulle coperture della tribuna e poi per i prossimi tre mesi
si dovrà curare la manutenzione del manto erboso. Tutto sarà pronto per
la gara degli Azzurri”
, le sue parole.

FUTURO BARBERA –“Il
confronto col presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli? Sono stati
incontri per capire come utilizzare le risorse del Pnrr (Piano nazionale
ripresa e resilienza, ndr) per la ristrutturazione dell’impianto, in
modo da farlo diventare anche un punto di aggregazione e socialità.
Volendo utilizzare questi fondi, ci sono tempi dettati dalla legge e
serve un progetto di massima da predisporre entro primavera 2022, con
lavori da consegnare entro fine 2023 e da rendicontare entro il 2026. Ci
sono ingenti risorse e Ghirelli è stato due volte a Palermo per
spingere a usare i finanziamenti del Piano”.

MIRRI –“Mirri
sta realizzando il centro sportivo di Torretta e ha sempre parlato di
una ristrutturazione del Barbera più che di un nuovo stadio. Credo che
il presidente non voglia uscire completamentedalla società e voglia dare
continuità a Hera Hora, la società che ha dato vita al nuovo Palermo e
che rappresenta un progetto ambizioso e aperto alla città. Un nuovo
passaggio di proprietà prima della scadenza della mia sindacatura? È una
domanda da girare al presidente del Palermo, di vendita non mi sono
occupato e non me ne occupo. Ma è stato lo stesso Mirri a confermarmi
che sta cercando partner affidabili per evitare brutti incontri.
Qualcuno può interpretare questa strategia come un segnale di debolezza,
io la leggo come ambizione”.

BILANCIO –“Sulle
scelte tecniche non mi intrometto. Dico solo che i piani di previsione
dei risultati agonistici dipendono sempre dalla società, ma anche da
altri fattori. Non dimentichiamo, per esempio, che veniamo da due anni
di pandemia. Nello scorso campionato, la prima metà dell’annata è andata
male e un buon rush finale non è bastato per centrare la promozione.
Diciamo che si è trattato di un incidente di percorso, ma mi auguro che
la battuta d’arresto dell’anno scorso non si ripeta anche in questa
stagione”,
ha concluso Orlando.

Redazione

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Fonte della notizia: Mediagol.it

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