Messina Sciotto: “Non ho fissato il prezzo di vendita. Debiti? C’è una normale passività”

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spite delle colonne della Gazzetta dello Sud il presidente del Messina Pietro Sciotto
ha parlato delle prospettive future del club peloritano: “È la chiusura
di un cerchio. Sono stato l’unico nel 2017 a manifestare interesse per
il rilancio del calcio messinese con un preciso obiettivo: riportare il
Messina tra i Pro. La strada è stata lunga e irta di ostacoli. Ho
commesso tanti errori, anche fidandomi delle persone sbagliate, ma
investito tanti quattrini: tutto questo per la mia grande passione verso
i colori giallorossi. L’ho fatto più col cuore che con la testa, ma non
rinnego nulla. Ho dovuto attendere tanto prima di raccogliere i
risultati sperati. Ma gli ultimi due anni mi hanno ripagato di tutti i
sacrifici. Una promozione in C e una salvezza sono il frutto di 5 anni
di investimenti. Ora è giunta l’ora di passare la mano”.

Entrando nel dettaglio della vendita del club, poi, Sciotto ha spiegato:
“Non ho fissato un prezzo, l’unico obiettivo è che l’acquirente
potenziale dimostri credibilità e intenzioni serie a sviluppare un
progetto a medio-lungo termine per il Messina. In questo momento
l’aspetto economico viene dopo quello progettuale: il club ha bisogno di
mani solide per crescere ancora di più e risvegliare gli entusiasmi di
una città che ha smarrito l’amore verso la propria squadra. Debiti? C’è
una normale passività di una società ora attesa da qualche scadenza.
Bisogna saldare tre mensilità entro il 22 giugno (per una cifra che si
aggira sui 300mila euro, ndr) e più versare gli F24 contributivi”.

Redazione

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Fonte della notizia: TMW

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