Torna Spinazzola e si rivede anche la vittoria. Gol di Barella e Pellegrini: Italia-Ungheria 2-1

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La prima vera vittoria di un 2022 che per i colori azzurri resterà stregato.
Un successo che, certamente, dà più spunti, indicazioni e sorrisi
rispetto a quella che fino a stasera era stata l’unica vittoria
dell’Italia in questo 2022, ovvero quella in terra turca dopo la
disfatta di Palermo. La Nazionale di Roberto Mancini al Manuzzi di
Cesena contro l’Ungheria ha dato seguito alla buona prestazione fornita
contro la Germania e ha vinto 2-1.

Non era una vittoria scontata e non s’è rivelato a conti fatti un
successo agevole. Perché se da un lato il gol di Pellegrini, allo
scadere del primo tempo, sembrava il preludio a una ripresa solo da
controllare, dall’altro la goffa autorete di Mancini ha rimesso tutto in
discussione e dato linfa e speranza agli ungheresi. Che hanno avuto un
paio di occasioni, ma non sono riusciti a pareggiarla.

Rispetto alla sfida contro la Germania Mancini ne ha cambiati sei
e ha lanciato dal primo minuto il tridente composto da Politano,
Raspadori e Gnonto, con l’ala del Napoli – alla seconda consecutiva dal
primo minuto – che più degli altri ha fatto la differenza fornendo anche
l’assist per la rete del 2-0. I gol sono arrivati dai due interni di
centrocampo, Barella e Pellegrini, il primo assist è una vera e propria
invenzione di Leonardo Spinazzola. Quanto è mancato il terzino della Roma a questa Nazionale,
alla sua seconda da titolare dopo la rottura del tendine d’Achille e
alla prima con la Nazionale, 340 giorni dopo la sfida contro il Belgio.

Dall’altro lato l’Ungheria di Marco Rossi, trascinata dai suoi 1500
tifosi, ha disputato la partita che ci si aspettava: si è arroccata in
difesa affidandosi alle ripartenze fino alla rete dell’1-0, ha provato a
sfruttare la flessione dell’Italia dopo il gol del 2-1. La vittoria
degli azzurri è però meritata ed è merito anche di un Donnarumma che –
al netto dell’impossibilità nell’intercettare la deviazione di Mancini –
s’è reso protagonista di due ottimi interventi.
Il più atteso, l’attaccante dello Zurigo Wilfired Gnonto, ha fornito una
prestazione fatta di buoni spunti e poca malizia in zona gol. Raspadori
al centro dell’attacco ha faticato, Cristante alla seconda consecutiva è
apparso affaticato ma non ha commesso errori. In generale, buona la
seconda del nuovo ciclo azzurro di Mancini: le soluzioni e i giocatori
per far bene ci sono, anche se siamo a fine stagione e non stiamo
(purtroppo) preparando il Mondiale in Qatar.

Redazione

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Fonte della notizia: TMW

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