Stipendi e monte ingaggi: attesa per il nuovo Palermo, ecco i costi in serie B

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Quando City Football Group ha iniziato la trattativa
per l’acquisizione del club rosanero, la squadra navigava nelle zone
playoff del torneo e in pochi credevano che avrebbe compiuto l’impresa
della promozione in B. Insomma la holding dello sceicco Mansour
probabilmente pensava di prendere un club in serie C e programmare la
scalata alla B per poi raggiungere la massima serie. L’inattesa
promozione contro il Padova di fatto ha consentito alla nuova proprietà
di risparmiare un anno; di anticipare il progetto serie A di una
stagione.

Un progetto che solo dopo venerdì 1° luglio conosceremo nella sua
interezza, dopo cioè l’ufficializzazione della cessione dell’80% delle
quote alla potente holding arabo-inglese. E a partire da quella data si
inizieranno a capire i progetti immediati, quelli in prospettiva. Che
tipo di mercato vorrà fare la nuova gestione, quanto investire nella
costruzione della nuova squadra. Quanti giocatori destinare al Palermo
dalle giovanili del City (ma non inglesi) o da altri club della galassia
City Group. Ancora pochi giorni dunque e conosceremo i piani dei nuovi
proprietari che probabilmente metteranno l’esperto Giovanni Gardini al
timone del club e a cui affideranno un budget per la prossima stagione.

E
c’è curiosità di conoscere quanto la holding vorrà investire
nell’immediato, che tetto ingaggi vorrà stabilire, insomma che tipo di
stipendi percepiranno i rosanero in serie B. Saranno superiori alla
media? Saranno adeguati e in linea con quelli degli altri club? Da una
rapida ricerca sul web sugli stipendi dei giocatori delle altre squadre
del torneo cadetto emerge che la società che lo scorso campionato ha
avuto il tetto ingaggi più alto è stato il Parma (circa 32 milioni
lordi), ma era appena retrocesso e dunque si portava dietro il fardello
di stipendi da serie A. Altro club con una situazione stipendi piuttosto
alta era il Benevento (circa 17 milioni) ma anche la società campana
era appena retrocessa dalla massima serie.

E ancora Cremonese (14
milioni), Frosinone (12 milioni), Brescia e Lecce con un monte superiore
ai 10 milioni ma retrocesse dalla A due stagioni prima. L’unica
squadra che ha tenuto un tetto ingaggi alto è stato l’ambizioso Monza
di Berlusconi che ha pagato più di 21 milioni lordi di stipendi nella
stagione appena conclusa. Il Cittadella la squadra che ha speso di meno
(circa 3,5 milioni) così come il Cosenza (4,5 milioni).

Se
facessimo una media generale degli stipendi dell’intera serie B avremmo
una cifra vicina agli 11 milioni a club ma il dato ovviamente risente
degli alti stipendi di Parma e Monza. Tolte queste due società, la media
scende a 9 milioni a euro. Ed il Palermo di Mansour dove andrà a
collocarsi? Ancora pochissimi giorni e tutto sarà più chiaro.

Redazione

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Fonte della notizia: gds.it

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