In un clima surreale allo stadio “Renzo Barbera”, il Palermo vince 2-0 contro il Frosinone e, complice il ko del Bari contro il Cittadella, ottiene la matematica qualificazione ai playoff di Serie B. Nonostante i fischi e il nervosismo iniziale per le proteste della Curva Nord dello stadio, la compagine guidata da Alessio Dionisi ottiene il successo casalingo e condanna gli ospiti a giocarsi la salvezza nell’ultima giornata di regular season.

Nessuna novità rispetto alla vigilia nel 3-4-2-1 iniziale di Dionisi. All’ingresso in campo delle due squadre, però, è iniziata al protesta dei tifosi: la Curva Nord ha esposto due striscioni con i volti di Gardini e Dionisi e due grosse “X” rosse sopra, con la scritta “THE END” sotto. I rosanero forse accusano la tensione ma Brunori, al 30′, sigla il gol dell’uno a zero per i siciliani.

Nella ripresa, fino a questo momento sempre cruciale per i siciliani, Brunori firma il raddoppio subito, al minuto 48, consolidando il vantaggio iniziale. I ritmi si abbassano (come era successo nel primo tempo) e il Frosinone prova in tutti i modi a riaprire la partita. Al 75′ i gruppi organizzati della Curva Nord lasciano gli spalti e alla fine i rosanero mantengono il doppio vantaggio fino al triplice fischio.

Con la sconfitta del Bari a Cittadella (i Galletti si fermano al nono posto a 47 punti), il Palermo è sicuro di giocare i playoff. In vista dell’ultima giornata di regular season, i rosanero si piazzano al settimo posto con 51 lunghezze e si giocheranno il sesto posto con il Catanzaro (per ora a 52). I ciociari tornano in zona playout con 40 punti. Il Palermo torna in campo sempre al “Barbera” martedì 13 maggio, alle 20.30, contro la Carrarese.