Il Collegio di Garanzia respinge i ricorsi di Teramo e Campobasso. Resta l’esclusione dalla C
competizioni professionistiche, presieduta dal Presidente, Raffaele
Squitieri, del Collegio di Garanzia, all’esito della sessione di udienze
tenutasi in data odierna, ha assunto le seguenti determinazioni:
HA RESPINTO il ricorso presentato, in data 11 luglio 2022, da parte della società S.S. Teramo Calcio
s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) avverso la
delibera del Consiglio Federale FIGC dell’8 luglio 2022, pubblicata in
pari data con C.U. n. 7/A, che ha respinto il ricorso proposto alla
Co.Vi.So.C. da parte della società di Teramo e non ha concesso alla
stessa la Licenza Nazionale 2022/2023, con conseguente non ammissione
della società medesima al campionato di Serie C 2022/2023; la relazione
Co.Vi.So.C. del 7 luglio 2022 richiamata in delibera, che ne costituisce
parte integrante; nonché avverso ogni atto presupposto e precedente,
anche se non conosciuto, tra cui la decisione Co.Vi.So.C dell’1 luglio
2021, nonché, ove occorra, previo accertamento di illegittimità e
annullamento del Sistema delle Licenze Nazionali 2022/2023 Lega Italiana
Calcio Professionistico, pubblicato con C.U. n. 222/2022, sulla
perentorietà del termine nonché al titolo I, paragrafo I, ed in
particolare le lettere E), F), nella parte in cui non consentono
depositi ed integrazioni successivi al termine considerato perentorio
del 22 giugno 2022 da parte di Co.Vi.So.C. e del Consiglio Federale
FIGC; HA, ALTRESI’, DISPOSTO LA COMPENSAZIONE DELLE SPESE DEL GIUDIZIO;
HA RESPINTO il ricorso presentato, in data 11 luglio 2022, da parte della società S.S. Città di Campobasso
s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) avverso la
delibera del Consiglio Federale FIGC, pubblicata l’8 luglio 2022 con
C.U. n. 6/A, che ha respinto il ricorso proposto alla Co.Vi.So.C. dalla
società di Campobasso e non ha concesso alla stessa la Licenza Nazionale
2022/2023, con conseguente non ammissione della società medesima al
Campionato di Serie C 2022/2023, nonché avverso ogni atto presupposto e
precedente, anche se non conosciuto, tra cui la decisione Co.Vi.So.C
dell’1 luglio 2021, oltre a tutti i documenti analizzati durante
l’istruttoria, non conosciuti e conosciuti, tra cui il parere contrario
espresso dalla Co.Vi.So.C. nella riunione del 7 luglio 2022, anche
previo eventuale accertamento di illegittimità ed annullamento del
Manuale delle Licenze Nazionali, di cui al C.U. 222/A del 27 aprile 2022
Titolo I, Capo I, Lettera D, punti 14 e 15, nonché di tutte le norme
federali, nella parte in cui non consentono l’iscrizione di un Club al
Campionato di riferimento allorquando non risulti oggettivamente
possibile regolarizzare la posizione fiscale della società nei termini
richiesti dal Sistema di Licenze Nazionali stesso; HA, ALTRESI’,
DISPOSTO CHE LE SPESE SEGUANO LA SOCCOMBENZA, LIQUIDATE IN € 2.000,00,
OLTRE ACCESSORI DI LEGGE, IN FAVORE DELLA RESISTENTE FIGC.