Pelligra: “Sento Catania nel sangue. Voglio riportare la squadra in Serie A”

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Il nuovo proprietario del Catania, Ross Pelligra, si presenta alla stampa e ai tifosi rossazzurri.
Dal salone Bellini di palazzo degli Elefanti, insieme al sindaco
facente funzioni Roberto Bonaccorsi e all’assessore allo Sport Sergio
Parisi, Pelligra risponderà alle domande in conferenza.

Ross Pelligra è arrivato a Palazzo degli
Elefanti, accolto da un centinaio di tifosi catanesi. L’australiano,
intanto, è a colloquio (privato) con il sindaco facente funzioni Roberto
Bonaccorsi, l’assessore allo Sport Sergio Parisi e anche con l’advisor
Dante Scibilia. La conferenza inizierà a breve.

Prende la parola il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi,
che torna sulla scelta di Pelligra per far ripartire il calcio a
Catania: “Questa manifestazione è quella che rispondeva di più alle
aspettative della nostra città. Abbiamo gioito quando un imprenditore
così importante ha scelto Catania. Una felicità che è aumentata quando
abbiamo letto le sue dichiarazioni”.

 “Siamo arrivati a metà dell’opera”, aggiunge Sergio Parisi, che ha voluto anche “ringraziare di cuore gli altri quattro che hanno mostrato interesse per il Catania”.

L’advisor Dante Scilibia afferma: “Non
avevo mai avevo trovato un bando così strutturato, e questo l’ho colto
con grande piacere: perché consente di far capire quali fossero le
nostre idee e i nostri progetti. Ringrazio il dottor Pelligra, perché ha
fatto un investimento anche passionale ed emotivo, perché altrimenti
non prendi questa decisione in due settimane. Ha raccolto più
informazioni possibili, ma poi ha deciso col cuore di partecipare: non è
una cosa da tutti i giorni. Ora sappiamo che abbiamo una grande
responsabilità, ma cercheremo di andare avanti giorno per giorno
seguendo il percorso che ci siamo prefigurati”.

Prende la parola Ross Pelligra, che parlerà in inglese:
“Sono onorato di essere qua, in Sicilia, perché da qui partono le mie
radici. Ho viaggiato spesso negli anni e, quando sono tornato in Italia,
ho sempre sentito Catania nel mio sangue. Anche se sono nato a
Melbourne, sento questa connessione con la Sicilia. E’ stata una
decisione presa alla svelta, ma quando ho camminato per le strade della
città, ho sentito questa connessione, per cui sono davvero felice e
orgoglioso. Ma lo è anche la mia famiglia. La passione della gente,
quando guardavo le partite de piccolo, si sentiva anche in tv”.

“Quello che faremo adesso è ricostruire questa squadra e portare
Catania avanti per le prossime generazioni. Il club avrà un business
plan, quindi andrà anche oltre me. Il gruppo che verrà costruito dovrà
lavorare duro, senza scorciatoie. Noi vorremo coinvolgere le persone
locali, creeremo lavoro per le persone che vivono qui. Vogliamo
costruire un settore giovanile con persone locali, per trasformarli in
campioni, delle leggende”.

“Io non sarò come gli altri presidenti, voglio che anche i bambini
delle città e gli investitori possano supportare la squadra. Io voglio
lavorare duro e voglio che tutti capiscano quello che voglio fare: io
ascolterò tutti. Vorrei che tutti siano orgogliosi della squadra.
Riporteremo la squadra in alto, e anche oltre. Io sono qui per esserci e
per rimanere. Forza Catania!”.

Pelligra ha risposto alle domande dei giornalisti:
“Il mio gruppo non si tirerà mai indietro, noi abbiamo sempre lavorato
in delle città difficili. Quello che vogliamo fare è rendere la squadra
forte, ma in città investiremo anche in altri aspetti. Il nostro
obiettivo è coinvolgere anche gli investitori locali. Negli anni,
viaggiando, ho sentito molti siciliani che hanno lasciato la loro terra
perché lì non c’è futuro. Le mie radici sono qui, ma noi dobbiamo farle
rifiorire”.

“Dove vedo il Catania in futuro? Quel che è certo è che non possiamo
andare indietro (scherza, ndr). Qui sento la passione di tutti i tifosi,
dalle parole e dai messaggi. Possiamo costruire insieme qualcosa di
importante, ma per far rifiorire la Sicilia dobbiamo lavorare tutti
insieme”.

“Importante sentire queste emozioni della gente, ma è importante
anche che poi vengano trasmesse alla squadra. Il mio sogno è riportare
il Catania in Serie A. Sono stati Bresciano e Grella a suggerirmi
Catania, per la potenzialità della città. Torre del Grifo è vecchia, ha
bisogno di una ristrutturazione. Sono tornato qui per il mio legame col
sangue siciliano”.

Redazione

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Fonte della notizia: stadionews.it

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