Palermo, tra conferme e nuova proprietà, parte la stagione rosanero. Le aperture
Palermo avrà una proprietà straniera, la City Football Group, la holding
che gestisce anche il Manchester City. Il passaggio di quote sembrava
atteso per il mese prossimo, ma potrebbe anche essere anticipato.
Una generica apertura quella de La Gazzetta dello Sport, che si
concentra però anche sui rosanero: “Panchine: conferme per Palermo e
Reggina”. E nel dettaglio: “Non ci dovrebbero più essere dubbi per le
panchine di B. Il Pisa ha scelto Maran, il Palermo e la Reggina non
cambiano: Baldini ha il contratto e intende rispettarlo dopo la conferma
del d.s. Castagnini, Stellone domani a Pescara riceve il d.s. Taibi e
prolunga l’accordo in scadenza”.
“Gran Palermo. Mirri chiude Apre Gardini”, questo invece il Corriere dello Sport,
che aggiunge: “Ancora qualche giorno prima del closing. Le procedure di
questo genere di trasferimenti sono lunghe, ma non sembrano esserci più
dubbi sulla volontà delle parti di sottoscrivere l’accordo. […] Il
progetto della nuova proprietà è già stabilito. L’esperienza e la
conoscenza del nostro calcio saranno affidate a un dirigente di lungo
corso come Giovanni Gardini, 58 anni, origine veneta ma nato e formatosi
anche professionalmente a Londra. Il suo curriculum racconta del ruolo
di direttore generale prima al Padova, poi al Treviso in due occasioni,
quindi a Livorno e Verona ma anche di ruoli, meno tecnici e più
amministrativi, in big come Lazio e Inter”.
Chiude poi Tuttosport: “Cessione Palermo, trattativa chiusa e
il closing è anticipato”. “Conto alla rovescia per il passaggio del
pacchetto di maggioranza del Palermo a City Football Group, il primo
luglio è la dead-line ma il closing potrebbe anche essere anticipato. Di
fatto la trattativa è chiusa, il grosso è stato messo a punto nei
giorni in cui il Palermo si stava prendendo la Serie B, i dettagli sono
stati definiti nei giorni scorsi a Milano fra il presidente Dario Mirri e
Giovanni Gardini , il “gancio” italiano con il gruppo dello sceicco
Mansour che pianta la sua bandierina anche in Italia. Per il via libera
si attende anche il disco verde del Tribunale di Catania che dovrebbe
mettere fine alla querelle fra Mirri e l’ex socio Tony Di Piazza”.