Mirri: “La Serie B è un’A2, giochiamo per vincerla. Spero Brunori non sia come Lucca”
sarebbe arrivato dopo tre anni dalla propria gestione. Giunto al 2022,
il presidente rosanero ha rispettato la propria promessa e può
festeggiare il ritorno in cadetteria. Queste le sue dichiarazioni nel
corso dell’intervista rilasciata a Rai Radio Uno:
Serie B è il campionato dal quale il Palermo è stato strappato tre anni
fa. Per noi è stato un mese straordinario, abbiamo vissuto questi
playoff insieme a 150.000 tifosi che ci hanno seguito nelle quattro gare
in casa e nelle trasferte”.
silenzio, prima le cose si fanno e poi si annunciano. Stiamo lavorando
notte e giorno. L’eredità che voglio lasciare, avendo questa ambizione, è
che Palermo abbia non solo una storia e un presente di successi, ma
anche un grandissimo futuro. Oggi la società è appetibile e ha basi
solide. C’è attenzione a prescindere dalla categoria, abbiamo attirato
l’attenzione di grandi gruppi internazionali grazie a tutto ciò che
abbiamo costruito in questi anni”.
Sugli obiettivi che si pone il Palermo in Serie B: “Non
si gioca per perdere, si gioca per vincere. Tutte e 20 le squadre
giocheremo per vincere. Com’è stato in Serie C, dove abbiamo vinto noi
dopo i playoff. La concorrenza è impressionante. Il fatto che la Serie A
sarà ferma a novembre e dicembre darà ulteriore visibilità alla Serie
B. Ci saranno società come Cagliari, Genoa, Parma e altre grandi
squadre. Sarà una A2″.
Sul ritiro precampionato:
“Castagnini e Baldini in questi giorni ne stanno parlando, per
stabilire quando iniziare. Immagino che sarà a metà luglio. Il
campionato tra due mesi è già iniziato, il 30 luglio inizia la Coppa
Italia per noi. Il ritiro non è ancora stato stabilito nelle date, ma è
questione di pochi giorni”.
Infine, sul futuro di Brunori: “Ricordo quando
l’anno scorso cercai in tutti i modi di convincere Lucca di restare con
noi ma lui aveva l’ambizione e la possibilità di giocare in Serie B.
Spero che con Brunori non si ripeta questo film. La sua volontà è
decisiva”.