Paratetraplegici, in 3 mila al Barbera per “la Partita della Vita”. Con polemica

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Si è svolta al Renzo Barbera di Palermo la Partita della Vita, uno
spettacolo di sport e solidarietà andato in scena davanti a tremila
spettatori. L’evento è stato promosso dall’Azienda Ospedali Riuniti
Villa Sofia – Cervello e l’intero incasso dell’evento andrà alla Faip,
la Federazione delle Associazioni Italiane dei Paratetraplegici. Non sono mancate però delle polemiche riguardanti i costi d’organizzazione della serata.

Antonio Iacono, responsabile del Trauma Center di Villa Sofia e del
Progetto sulle mielolesioni, ha infatti dichiarato: “Purtroppo dobbiamo
constatare l’assenza delle istituzioni, per non parlare delle difficoltà
organizzative ed economiche con la società Palermo F.C. che ci ha
chiesto 18.000 euro per l’affitto del campo, con l’aggiunta di altri
9.000 euro per ‘i servizi offerti’ arrivando alla somma complessiva di
27.000 euro. Inoltre, se consideriamo lo scopo benefico dell’iniziativa
non credo che la società Palermo F.C. ci sia stata molto vicina, visto
che ha preteso 4.000 euro per la pulizia consegnandoci una stadio sporco
e una parte degli spogliatoi inagibili perché in ristrutturazione.
L’incasso della partita, di circa 11.000 euro, a cui dovranno essere
tolte le spese sostenute, sarà devoluto alla Faip Sicilia. Nonostante
tutte queste difficoltà, i sacrifici fatti insieme a tutti i miei
collaboratori e a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla
realizzazione della manifestazione per sensibilizzare l’opinione
pubblica su questa problematica di grande impatto sociale, hanno
regalato una serata di festa alle persone con disabilità e al pubblico
presente allo stadio”.

Affermazioni, queste, raccolte con stupore e un po’ di amarezza in viale del Fante. Il Palermo ha voluto precisare che:
“Le cifre di cui parla Iacono non hanno alcuna corrispondenza. È stato
siglato un accordo per 14 mila euro di costi fissi, niente a che vedere
con il noleggio. E nei costi fissi rientrano le spese per la pulizia, il
personale, l’acqua, l’illuminazione, l’alimentazione degli impianti, la
manutenzione del campo. Costi che il Palermo sostiene tutte le volte
che organizza una partita e che sono stati semplicemente ribaltati agli
organizzatori senza alcun guadagno da parte del Palermo. L’importante
per il club era infatti non andare sotto coi costi. Oltre a quei 14 mila
euro ci sono da considerare altri 3 mila euro di noleggio dei maxi
schermi che gli organizzatori hanno voluto affittare (quindi generando
nuovi costi vivi). Noi da parte nostra ci siamo messi a disposizione
fornendo tutto il necessario per consentire loro di organizzare
l’evento. Le accuse sullo spogliatoio? Era inagibile solo la stanza
riservata agi arbitri, cioè una stanzetta, rispetto agli altri 5 spazi
con docce perfettamente funzionanti e a disposizione. Lo stadio sporco?
Falso. Gli spazi destinati all’evento sono stati tutti puliti dopo la
finale”.

Redazione

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Fonte della notizia: stadionews.it

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