Rinvio o non rinvio? È questo il dilemma. L’ipotesi,
che non era stata neanche presa in considerazione per tanto tempo, è
diventata adesso di stretta attualità e investe tutti i soggetti che
hanno responsabilità di ordine pubblico. Nel pomeriggio di lunedì si è
svolta una riunione in Prefettura, a Palermo, e da indiscrezioni molto
attendibili sembra che il prefetto Forlani abbia chiesto dettagliate
relazioni ai suoi stretti collaboratori per valutare i pro e i contro di
un eventuale rinvio.

Al momento non c’è nessun atto ufficiale, ma con
ogni probabilità verranno ultimate le valutazioni preventive e potrebbe
partire dalla Prefettura una richiesta alla Lega Pro di rinvio della
gara di ritorno programmata per il 12 giugno a Palermo. Un argomento
“scottante”, probabilmente liquidato con troppa facilità nei giorni
scorsi. Il problema principale è quello di garantire l’ordine pubblico
nel giorno in cui saranno aperti i seggi elettorali per elezioni
amministrative e anche per rispondere ai quesiti sul referendum sulla
giustizia.

L’ipotesi di un “super lavoro” con tutti i servizi richiesti da una
partita di cartello come Palermo – Padova, con un altro sicuro tutto
esaurito, preoccupa i responsabili dell’ordine pubblico.
D’altro canto un eventuale rinvio, che non sarebbe accolto
favorevolmente da entrambe le società, creerebbe problemi organizzativi
alla Lega Pro e probabilmente interesserebbe anche i palinsesti
televisivi delle emittenti che avevano già programmato la diretta
dell’evento e che verrebbero spiazzate dallo spostamento di data.

Senza contare, che già in molti avevano programmato un ritorno a Palermo in occasione della finale e potrebbero ritrovarsi con titoli di viaggio inutilizzabili.
Altra questione, in caso di rinvio, sarebbe quella della nuova data:
difficilmente si anticiperebbe al sabato (i seggi sarebbero già aperti e
presidiati), difficile anche la scelta del lunedì, visto che sarà
appena cominciato lo spoglio, più probabile che si scelga martedì 14
giugno, sempre in orario serale. Entro martedì 31 maggio si dovrebbe sapere qualcosa di più sicuro, resta il fatto che comunque andrà, ci sarà qualcuno scontento.