CdS: “Vigorito spegne la luce: ‘Benevento, basta!'”

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“Vigorito spegne la luce: ‘Benevento, basta!'”, titola il Corriere dello Sport
oggi in edicola. Clamoroso annuncio dopo uno striscione allo stadio
contro il patron. “Non iscriverò la squadra in B. Il titolo nelle mani
del Sindaco”. 

Un gioco al massacro che è finito nella peggiore maniera possibile.
Ieri pomeriggio il presidente del Benevento Calcio, Oreste Vigorito, ha
rassegnato le sue dimissioni dall’incarico e l’ha annunciato alla città
mediante uno stringato, ma pregnante comunicato stampa: «Il presidente
Oreste Vigorito comunica alla città, alla tifoseria, alle Istituzioni e a
tutti quelli che in questi anni di meravigliosa esperienza lo hanno
accompagnato che nei prossimi giorni chiederà un incontro con il sindaco
della città, Clemente Mastella, al fine di consegnare nelle mani dello
stesso il titolo sportivo del Benevento Calcio, non avendo la volontà di
iscrivere il club al prossimo campionato. Nulla potrà cancellare gli
anni vissuti, il ricordo e l’affetto ricevuti dalla città e dall’intera
provincia ma è arrivato il momento di mettersi da parte lasciando ad
altri il compito di tenere in alto il nome del Benevento Calcio».

Il momento seguito all’eliminazione dai playoff della squadra
giallorossa per mano del Pisa ha trovato subito un ambiente ostile
nell’accettare il verdetto del campo. La riconferma del direttore
sportivo Foggia e quella paventata dell’allenatore Caserta hanno ancor
più accentuato i malumori della piazza, per lo più assente nel corso
della stagione (una media di 2.500 spettatori, nonostante il piazzamento
sempre in zona playoff), ma particolarmente tignosa in questo momento
in cui la squadra ha mancato l’obiettivo. Ieri pomeriggio l’esposizione
di uno striscione nei pressi dello stadio firmato “Zona d’ombra”,
irriverente e privo di riconoscenza: «Oltre le minacce, oltre la
categoria. Oreste vattene via!». Si può dire che dopo una settimana di
polemiche scatenate sui social, questa sia stata la goccia che ha fatto
traboccare il vaso.

E dire che appena un giorno dopo l’eliminazione dai playoff, la
società aveva comunicato sede e periodo del nuovo ritiro (Cascia dall’11
al 30 luglio), denotando la solita voglia di riscatto dopo una
sconfitta. Anche il direttore sportivo era al lavoro per definire le
situazioni dei prestiti (Paleari, Vogliacco e Calò col Genoa, Elia con
l’Atalanta) e si aspettava la prossima settimana per capirne di più
sull’eventuale riconferma di Fabio Caserta, che, lo ricordiamo, ha
ancora un altro anno di contratto. Ora, all’improvviso una coltre di
fumo avvolge tutto.

Redazione

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Fonte della notizia: tuttoB.com

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