Catania, il Tribunale potrebbe respingere la proposta di Mancini: che perderebbe la cauzione

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Como ormai noto, nella giornata di ieri, c’è stato un altro tentativo di Benedetto Mancini per acquisire il Catania: l’imprenditore romano, nonostante fosse evidentemente fuori tempo massimo, ha depositato un assegno di 200mila euro a garanzia dell’operazione per rilevare la società rossazzurra presso lo studio del notaio Andrea Grasso, dove ieri si sarebbe dovuto firmare il rogito per chiudere la trattativa.
Al netto della mancanza di 175mila euro per arrivare alla cifra comunque
richiesta (375mila euro), la palla è andata al Tribunale, che però,
come riferisce catanista.com, non sembra averlo accolto in maniera benevola questo tentativo: oggi, infatti, “dovrebbe
essere emessa l’ordinanza che dichiarerà decaduta l’offerta, con
l’imprenditore romano che avrà perso così definitivamente la cauzione e
non avrà più la possibilità di comprare il Catania sulla base
dell’offerta precedente
“.

Ma non finisce qui, perché, come riferisce sempre il citato sito, “non è esclusa l’ipotesi di un ricorso al Tribunale Civile
per un risarcimento del maggior danno, azione, anche questa prevista
ipoteticamente nel bando e che la curatela starebbe valutando. Decaduta
la posizione della Football Club Catania 1946, ecco che proprio la
curatela oggi dovrà implementare la relazione riguardante l’esercizio
provvisorio con l’aggiornamento degli ultimi eventi e la situazione
effettiva delle casse del club e le prospettive di gestione”.

Situazione sempre più nebulosa, considerando poi che il
campionato terminerà il prossimo 24 aprile, cinque dopo la scadenza
dell’esercizio provvisorio, fissata al 19 del mese in corso
.

Redazione

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Fonte della notizia: TMW

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